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BILANCIO DI COMPETENZE NEL PROCESSO DI CONSULENZA DI CARRIERA - FIRST STEP

Immagine del redattore: Donatella DerchiDonatella Derchi

Per chi si avvicina a percorsi di Outplacemnt o di Sviluppo Individuale in ambito professionale – soprattutto per i potenziali Clienti che utilizzeranno tali servizi, può risultare un po' nebuloso il significato di “Bilancio di Competenze”, soprattutto perché le tecniche proposte ed utilizzate dagli Operatori e Consulenti non sono sempre univoche, a livello teorico e nel processo di attuazione.

Vorrei qui fare un po' di chiarezza sui termini e proporre un metodo progettato ed utilizzato dal dott. Leonardo Evangelista, Psicologo del lavoro, esperto di Orientamento che svolge, da anni, attività di formazione sul metodo e può quindi essere identificato come un esperto nel settore.


Innanzitutto, definiamo la di Consulenza di Carriera come l’attività complessiva di orientamento svolta con persone occupate o disoccupate che hanno maturato significative esperienze di lavoro che desiderano:

  1. ampliare o approfondire le loro competenze, sviluppando il loro ruolo

  2. cambiare lavoro, uscire dall’organizzazione attuale

  3. adattare le loro skills ad una realtà lavorativa che cambia e rimanere nell’organizzazione a cui sentono ancora di appartenere

Il Bilancio di Competenze è il primo step necessario per chiunque si trovi in una di queste situazioni, nonché (e più urgentemente) per chi NON ha lavoro o sa, che presto, lo perderà.

Il Bilancio di Competenze NON esaurisce il processo di ricerca, anzi, è il primo step del processo.

Gli step successivi saranno :

  • Individuare possibili soluzioni alternative desiderate

  • Sviluppare le eventuali competenze mancanti

  • Analizzare il contesto e gli attori che ne fanno parte, i vincoli e le risorse che possono aiutare il loro superamento

  • Impostare o costruire un nuovo “sé” professionale e riorganizzare il proprio cv, sviluppare il proprio Personal Branding

  • Costruire un Network mirato

  • Sviluppare “resilienza” e “focalizzazione”

  • Indirizzare forze e risorse al raggiungimento del risultato desiderato

Il “Bilancio” è il primo ASSET sul quale progettare il nostro cambiamento e come tale necessita di dedizione, tempo, attenzione ed impegno. Non è un semplice collage di esperienze o un puzzle da riorganizzare su un nuovo disegno, implica l’impegno della persona a ripercorrere la propria vita professionale (esercizio della LIFELINE ) e con fatica riprendere i propri successi ed insuccessi, saper analizzare le cause e le opportunità, provare a viaggiare nel tempo per “vedere” il futuro che abbiamo magari sognato da piccoli e sfruttarne tutte le opportunità di crescita di consapevolezza.

Allego una INFOGRAFICA del processo:

I tempi di svolgimento possono variare da un mese a due mesi, a seconda della ampiezza di esperienza professionale e della volontà di approfondimento della persona. Gli incontri possono essere svolti in presenza o via Skype, con successo.


Il Servizio ha un costo, seppur contenuto. Suggerisco alle persone "che ancora lavorano" di rivolgersi ad un consulente di orientamento mentre sono ancora in servizio. Con i tempi che corrono, avere già in mano uno strumento così importante, può ridurre i costi e d i tempi di interventi successivi.


Per informazioni sui Cosulenti di Orientamento che utilizzano il metodo completo consultare: www.orientamento.it




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