Per chi si avvicina a percorsi di Outplacemnt o di Sviluppo Individuale in ambito professionale – soprattutto per i potenziali Clienti che utilizzeranno tali servizi, può risultare un po' nebuloso il significato di “Bilancio di Competenze”, soprattutto perché le tecniche proposte ed utilizzate dagli Operatori e Consulenti non sono sempre univoche, a livello teorico e nel processo di attuazione.
Vorrei qui fare un po' di chiarezza sui termini e proporre un metodo progettato ed utilizzato dal dott. Leonardo Evangelista, Psicologo del lavoro, esperto di Orientamento che svolge, da anni, attività di formazione sul metodo e può quindi essere identificato come un esperto nel settore.
Innanzitutto, definiamo la di Consulenza di Carriera come l’attività complessiva di orientamento svolta con persone occupate o disoccupate che hanno maturato significative esperienze di lavoro che desiderano:
ampliare o approfondire le loro competenze, sviluppando il loro ruolo
cambiare lavoro, uscire dall’organizzazione attuale
adattare le loro skills ad una realtà lavorativa che cambia e rimanere nell’organizzazione a cui sentono ancora di appartenere
Il Bilancio di Competenze è il primo step necessario per chiunque si trovi in una di queste situazioni, nonché (e più urgentemente) per chi NON ha lavoro o sa, che presto, lo perderà.
Il Bilancio di Competenze NON esaurisce il processo di ricerca, anzi, è il primo step del processo.
Gli step successivi saranno :
Individuare possibili soluzioni alternative desiderate
Sviluppare le eventuali competenze mancanti
Analizzare il contesto e gli attori che ne fanno parte, i vincoli e le risorse che possono aiutare il loro superamento
Impostare o costruire un nuovo “sé” professionale e riorganizzare il proprio cv, sviluppare il proprio Personal Branding
Costruire un Network mirato
Sviluppare “resilienza” e “focalizzazione”
Indirizzare forze e risorse al raggiungimento del risultato desiderato
Il “Bilancio” è il primo ASSET sul quale progettare il nostro cambiamento e come tale necessita di dedizione, tempo, attenzione ed impegno. Non è un semplice collage di esperienze o un puzzle da riorganizzare su un nuovo disegno, implica l’impegno della persona a ripercorrere la propria vita professionale (esercizio della LIFELINE ) e con fatica riprendere i propri successi ed insuccessi, saper analizzare le cause e le opportunità, provare a viaggiare nel tempo per “vedere” il futuro che abbiamo magari sognato da piccoli e sfruttarne tutte le opportunità di crescita di consapevolezza.
Allego una INFOGRAFICA del processo:
I tempi di svolgimento possono variare da un mese a due mesi, a seconda della ampiezza di esperienza professionale e della volontà di approfondimento della persona. Gli incontri possono essere svolti in presenza o via Skype, con successo.
Il Servizio ha un costo, seppur contenuto. Suggerisco alle persone "che ancora lavorano" di rivolgersi ad un consulente di orientamento mentre sono ancora in servizio. Con i tempi che corrono, avere già in mano uno strumento così importante, può ridurre i costi e d i tempi di interventi successivi.
Per informazioni sui Cosulenti di Orientamento che utilizzano il metodo completo consultare: www.orientamento.it
Comments