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IL CORAGGIO DI CRESCERE

Il momento più frustrante, nel mio lavoro, è quando una persona "scompare", prima è motivata a cambiare lavoro, vuole assolutamente risolvere il problema professionale che la fa stare male ogni giorno e poi..........?


Passiamo un'ora e più al telefono o via skype, ci incontriamo, cominciamo ad esplorare le motivazioni della sua "insoddisfazione professionale" , le spiego il metodo di lavoro, lei sembra convinta e le si accende pure uno sguardo di speranza e poi............puff ! nel migliore dei casi manda un messaggio in cui dichiara di non sentirsi pronta, che non è il momento.....il lavoro da fare è "troppo impegnativo"...


Sinceramente, qualche volta preferirei sentirmi dire che non si è trovata bene con me come persona, che il metodo non la convince...avrei qualcosa su cui riflettere e che mi spingerebbe a migliorarlo e a migliorarmi..... invece no!

E' sempre la solita storia dell'incapacità di uscire dalla "zona confort" , che poi di confort, lo sappiamo, non ha proprio niente, ma viene chiamata così la "paura del cambiamento", la paura dell'impegno che comporta lavorare su se stessi per ottenere un lavoro "migliore", per "cambiare lavoro" o per "migliorare le proprie skills.





Insomma, ci vuole coraggio e perseveranza. Una motivazione vaga non regge un mese di lavoro, due al massimo.


Solo chi ha dentro una forte voglia di crescere ce la può fare dirò di più........solo chi ha già sofferto tanto e lottato tanto per la propria vita (anche privata) solo chi è già un guerriero, sarà capace di lottare per avere ancora di più.


Potrò sembrare presuntuosa, ma ho conosciuto così tante persone e fatto così tante interviste in vita mia, che dopo un'ora di colloquio potrei quasi scommettere 80-20 se la persona che ho davanti è una "combattente" oppure no..


Se non volete crescere, continuate a lamentarvi......

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